Trattasi di detrazione fiscale IRPEF del 50% godibile in 10 rate annuali di tutte le spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia e impiantistica che comportano un risparmio energetico e/o l’utilizzo di fonti rinnovabili.
E’ utilizzabile per l’installazione o la sostituzione di climatizzatori o sistemi a pompa di calore e fruibile esclusivamente da persone fisiche con importo massimo detraibile fino a 96.000 € per i lavori la cui conclusione avviene entro il 31/12/2024 (salvo proroga).
Per ottenere l’incentivo è necessario darne comunicazione attraverso la piattaforma ENEA. La registrazione dell’intervento deve avvenire entro 90 giorni dalla data di fine lavori (collaudo).
Si rimanda ai siti ufficiali per l’informativa completa e dettagliata.
Questo incentivo consiste in una detrazione dall’IRPEF o dall’IRES di una quota fissa spalmata in 10 anni, per le spese dei lavori effettuati comprensive di spese progettuali e amministrative.
Ne possono usufruire persone fisiche, imprese, associazioni ed enti pubblici ed è valida sino al 31/12/2024 (salvo proroga) con aliquota al 65%
Può essere utilizzata per la sostituzione di generatori di calore con pompe di calore ad alta efficienza.
Si rimanda ai siti ufficiali per l’informativa completa e dettagliata.
Il Conto Termico incentiva gli interventi per l’incremento dell’efficienza energetica del proprio edificio.
Non è una detrazione fiscale, il richiedente percepirà direttamente l’incentivo dal GSE con rate annuali da 2 a 5 anni o, se l’importo dell’incentivo non supera 5.000€, in un’unica rata.
Non ha scadenza temporale e possono beneficiarne soggetti privati, amministrazioni pubbliche, condomini ed imprese direttamente o tramite ES.CO.
L’incentivo legato all’installazione di pompe di calore ( che devono soddisfare i medesimi requisiti di COP previsti per il 65%) deve avvenire su edifici esistenti ed in sostituzione di sistemi di riscaldamento.
Per avere l’incentivo il soggetto che ha sostenuto le spese deve accedere al sito predisposto dal GSE, entro 60 giorni dalla data di fine lavori ed inserire i documenti richiesti (con anche le relazioni tecniche degli interventi realizzati).
L’incentivo è legato alla potenza termica, al COP e alla zona climatica in cui l’impianto è stato realizzato.
Si rimanda ai siti ufficiali per l’informativa completa e dettagliata.
Il Superbonus è un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio, il Decreto-legge n. 34 del 19 maggio 2020 che ha aumentato al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute per specifici interventi quali: la riqualificazione energetica degli edifici, la riduzione del rischio sismico, l’installazione di impianti fotovoltaici e di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici negli edifici.
La detrazione è ripartita in 5 anni anziché in 10 entro i limiti di capienza dell’imposta annua derivante dalla dichiarazione dei redditi. In alternativa, è possibile scegliere un contributo anticipato sotto forma di sconto da richiedere ai fornitori che hanno eseguito i lavori, oppure la cessione del credito ad una banca o ad un interlocutore finanziario.
Per accedere al Superbonus sono necessari interventi trainanti tra i quali: isolamento termico sugli involucri, interventi antisismici, sostituzione di impianto di climatizzazione invernale centralizzato per riscaldamento, condizionamento o acqua calda sanitaria negli edifici condominiali, unifamiliari e plurifamiliari. Tra questi ultimi l’installazione di pompe di calore ad alta efficienza, caldaie a condensazione in classe A, apparecchi ibridi, sistemi di microcogenerazione e collettori solari.
Gli interventi trainati, invece, accedono alla detrazione fiscale del 110% soltanto quando effettuati congiuntamente a quelli trainanti.
La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato l’agevolazione prevedendo scadenze diverse in funzione dei soggetti che sostengono le spese ammesse.
Si rimanda ai siti ufficiali per l’informativa completa e dettagliata.